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Chi ha fatto l’Erasmus ha più probabilità di trovare lavoro

Studenti_Erasmus.jpgI numeri parlano chiaro. Un recente studio diffuso da Indire, Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa, ha rivelato che gli studenti che hanno fatto l’Erasmus hanno più possibilità di trovare lavoro rispetto ai loro colleghi che sono rimasti a casa durante l’università. E questo non è l’unico dato positivo che vede protagonisti gli studenti Erasmus. Infatti sembra prospettarsi per loro la possibilità del voto all’estero.

Lo studio dice che i ragazzi che sono andati in erasmus mentre studiavano per la laurea hanno più facilità a trovare lavoro a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio. Infatti gli studenti andati all’estero con il programma Erasmus hanno un tasso di disoccupazione più basso del 23% rispetto a quelli rimasti a casa, quindi di fatto più possibilità di occupazione.

Dai dati risulta anche che l’Italia si piazza al quarto posto come nazione che investe nei giovani e nei progetti Erasmus: nell’anno accademico 2012/2013 sono stati 25.224 gli studenti che sono partiti dalle nostre regioni per sbarcare nei paesi europei.

Notizie positive anche per quanto riguarda la possibilità per gli studenti in Erasmus di votare all’estero, dopo le polemiche dei mesi passati. Infatti, proprio ieri il Senato ha approvato l’emendamento che prevede questa opportunità per tutti gli studenti che studiano lontano dal nostro Paese. Un piccolo passo che, per diventare realtà, deve ancora aspettare l’approvazione della legge.

L’Erasmus è un progetto che favorisce la mobilità degli studenti all’interno dell’Europa. Negli anni questi programmi si sono sempre di più ampliati fino a garantire la mobilità anche in altri continenti, attraverso vari progetti come ad esempio Erasmus Mundus. Dal 1987 a tutto il 2013 gli studenti universitari coinvolti in questi programmi sono stati oltre 3 milioni.

gennaio 2015 – fonte: skuola.net

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