Presi dalle vicende di casa nostra potrebbe essere sfuggito che, secondo i dati raccolti dall’Icma (International capital market association), le 20 più importanti banche al mondo, negli ultimi sette anni, hanno pagato (a prescindere dalle vicende penali che in rari casi hanno anche visto qualche banchiere finire in prigione) multe per ben 235 miliardi di dollari per vari episodi di clamorosa violazione delle normative. Per tutti ricordiamo lo scandalo Libor, col quale alcuni istituti si accordavano per manipolare il tasso che regola il mercato interbancario mondiale.
Questa serie di malefatte conferma come etica e trasparenza siano concetti decisamente “poco noti” nel mondo della finanza.
In più l’elenco di storie scandalose che coinvolgono le grandi banche continua ad allungarsi.
Secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, Deutsche Bank, la più grande banca tedesca, ha ricevuto dalle autorità Usa una proposta di patteggiamento per chiudere il caso sulla vendita di obbligazioni garantite da mutui subprime (quelli che originarono la crisi del 2008): costo da pagare, una multa di 14 miliardi di dollari.
Nei giorni scorsi la banca statunitense Wells Fargo è stata sanzionata per 185 milioni di dollari, sempre dalle autorità Usa, per pratiche illecite ai danni dei correntisti (si parla di conti attivati senza autorizzazione e false iscrizioni ai servizi on line).