Dopo un Natale segnato dalla crisi, con vendite in calo rispetto all’anno precedente, arriva la stagione del saldi 2014. Già partiti in alcune regioni, anticipati di fatto da molti esercenti anche altrove, comunque da domani i saldi sono operativi in tutta Italia. Sulle previsioni di spesa le stime sono contrastanti. Se Confesercenti parla di 155 euro a persona, Federconsumatori e Adusbef parlano di 194 euro a famiglia, così come il Codacons che indica una quota di 200 euro a famiglia.
Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, inoltre, il numero delle famiglie che si dichiara propensa ad acquistare a saldo sarà pari ad appena il 36%-37%, ossia circa 8,9 milioni di famiglie. Vi sarà, inoltre,una forte diminuzione della spesa per i saldi, pari al -11,3 % rispetto allo scorso anno (in cui vi era già stata una forte contrazione del -18,8% sul 2012).
Indicazioni che confermano le difficoltà del mercato interno e come ci sia bisogno di provvedimenti urgenti che sostengano il reddito delle famiglie.
Per chi comunque deciderà di spendere, poco o tanto, acquistando merce in saldo, Altroconsumo propone alcune consigli per evitare problemi e sorprese.
Ecco le regole fondamentali da seguire:
1) Confronta il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se hai dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non ti sembra corretto, chiedi chiarimenti al negoziante.
2) Controlla che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
3) Prova sempre i vestiti: se ti penti in un secondo momento dell’acquisto rischi di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Chiedi sempre se ti consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni hai a disposizione per farlo.
4) Fai attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
5) Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
6) La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
(3 gennaio 2013)