Il sogno di tanti proprietari di poter cenare al ristorante portandosi dietro il proprio cane (ovviamente con museruola e guinzaglio) accucciato sotto il tavolo potrà ora diventare realtà nel nostro paese. La novità è stata infatti annunciata dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) e così, dopo gli hotel, cade anche l’altro tabù dei ristoranti e l’accesso agli oltre 6 milioni di cani italiani sarà liberalizzato in bar, gelaterie e pubblici esercizi vari.
Le regole sono riportate nel Manuale di corretta prassi operativa per ristorazione, gastronomia e pasticceria presentato in questi giorni dalla Fipe, insieme al Ministero della salute che ha collaborato alla stesura. Il testo dice che non ci sono motivi igienico sanitari per impedire ai cani di entrare nei pubblici esercizi. In altre parole i funzionari e gli addetti ai controlli delle Asl non potranno fare multe per la presenza degli animali dotati di guinzagli e museruola.
La libertà di circolazione è ammessa solo se il proprietario del bar, ristorante, albergo o gelateria è d’accordo. Tutti i gestori che ritengono inopportuno la presenza di animali nei propri locali possono esporre un cartello all’ingresso con la frase “Vietato l’ingresso ai cani”.
L’altra precisazione riguarda i supermercati che non rientrano nella categoria dei pubblici esercizi, per cui quando si fa la spesa gli animali devono aspettare fuori.
(Fonte: Fise, 25/10/2013)
Al ristorante col proprio cane, ora si potrà fare

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