Adusbef e Federconsumatori sono favorevoli all’abrogazione delle banconote da 500 euro, la cui circolazione è stata bandita dalla Gran Bretagna, ma non delle monetine da 1,2,5 centesimi di euro. “Invece di fare una campagna per l’abrogazione dei tagli da 500 euro – si legge in una nota di Federconsumatori – a misura di evasori e riciclatori di denaro sporco, banconote utilizzate in prevalenza dalle mafie e dalla criminalità per traffici loschi, si fanno campagne per chiedere l’abrogazione delle monetine da 1,2,5 centesimi di euro perché sarebbero costose.
Negli Stati Uniti dove il taglio massimo delle banconote è di 100 dollari e non di 500 euro, nessuno si è mai sognato di chiedere l’abrogazione della monetina da 1 centesimo di dollaro, che viene pretesa nei pagamenti come in Francia ed in altri paesi europei, senza che questo crei intralcio alla circolazione monetaria o fastidio ai consumatori”.
Per Federconsumatori, l’Italia non va a rotoli per i costi di fabbricazione delle monetine da 1,2, e 5 centesimi di euro, il cui valore è rispettivamente di quasi 20, 40 e 100 lire del vecchio conio, “ma per le ruberie delle cricche, la corruzione dei faccendieri, per elusione ed evasione fiscale, quest’ultima favorita dalla circolazione del biglietto da 500 euro, che fa sì che si possa contenere in un normale pacchetto di sigarette fino a 25.000 euro”.
14 novembre 2013 – fonte: Federconsumatori