Sono 9 secondo 15mila scienziati di 184 paesi, gli indicatori del degrado ambientale del pianeta. Monitorati in modo continuo dal 1960, la loro evoluzione la dice lunga sulla strada fatta dal Summit della Terra di Rio del 1992, visto che 8 indicatori su 9 segnano rosso.
- Ozono stratosferico è l’unico, grazie al protocollo di Montréal (1987), a essere in positivo
- Acqua dolce risorsa per abitante dimezzata rispetto al 1960
- Pesca i limiti per una pesca sostenibile sono superati dal 1992
- Zone marittime morte sono più di 600, nel 2010, le aree deficitarie in ossigeno dove affoga la vita sottomarina
- Deforestazione una superficie grande come l’Africa del Sud sparita tra il 1990 e il 2015
- Vertebrati mammiferi, pesce, uccelli ecc. in diminuzione del 58% tra il 1970 e il 2012
- Emissioni di CO2 dopo una breve stabilizzazione tra il 2014 e il 2016 sono tornate a salire
- Aumento delle temperature negli ultimi 136 anni, i 10 anni più caldi si sono concentrati dopo il 1998
- Popolazione mondiale l’umanità potrebbe raggiungere gli 11 miliardi nel 2100