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Riscaldamento globale, CO2 sempre più a rischio

Riscaldamento_globale.jpgCO2 a livelli pericolosi. Lo stanno per annnunciare gli scienziati di un importante osservatorio climatico di un’isola vulcanica hawaiana, il Mauna Loa Observatory. I livelli di CO2 atmosferica, infatti, stanno raggiungendo già ora una concentrazione di 400ppm (parti per milione), un punto critico del global warming.
L’imperativo di ridurre e puntare ad azzerare le emissioni non è mai stata più forte, dice Mariagrazia Midulla responsabile Clima e Energia WWF Italia “La Comunità Scientifica ci dice che l’eccesso di CO2 che abbiamo in atmosfera porterà a un mondo più caldo. L’ultima volta che nell’atmosfera della Terra c’è stata tanta CO2 quanto oggi, il mondo era di 3-4 gradi Celsius più caldo e il livello dei mari più caldi era da 5 a 40 metri più alto di quello attuale “.
Secondo gli scienziati non c’è dubbio che gli esseri umani siano responsabili per l’aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera, con una gran fetta dell’inquinamento climatico globale proveniente dal settore energetico, in particolare i combustibili fossili. Se i livelli di CO2 continuassero ad aumentare, ci si potrebbe aspettare di vedere temperature record diventare la nuova media estiva; siccità record  diventare la norma e tempeste record e inondazioni diventare eventi frequenti.

“Con una rapida svolta globale verso le energie rinnovabili e pulite, supportata da forti misure per l’efficienza energetica, saremo in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e infine stabilizzare e ridurne la concentrazione -dice Midulla – I costi dell’elettricità da fonti rinnovabili sono scesi drasticamente e nel 2011 gli investimenti in energia rinnovabile per la prima volta hanno superato gli investimenti in energia da combustibili fossili. L’energia rinnovabile può diventare ‘la nuova normalità’. 
Ma perché questo possa  accadere abbastanza rapidamente e a livello globale ci vuole un’azione forte da parte dei Governi”. Per l’Italia è urgente fare la propria parte, anche nell’interesse nazionale: “Chi si muoverà in fretta e attuerà la svolta energetica con tempestività, ridisegnando l’economia su basi rigenerative e di massima efficienza, spenderà meno e sarà leader nel prossimo futuro. Il nuovo governo deve ascoltare gli scienziati e gli economisti più illuminati, sottraendosi alle influenze di vecchie lobby che stanno condannando se stesse e il Paese al ruolo di dinosauri dell’energia, invece di puntare al futuro” conclude Midulla.

10 maggio 2013

fonta: WWF

 

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