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Ambiente

Rifiuti, i 10 errori più comuni

bidoni per la raccolta differenziata

Abbiamo individuato – con l’aiuto di Chiara Faenza, responsabile Sostenibilità di Coop Italia, e Francesca Sancinelli, direttrice del riciclo di rifiuti plastici di Montello Spa (uno dei maggiori operatori del settore) – i dieci errori più comuni che si fanno nella raccolta differenziata. La regola d’oro è seguire le indicazioni riportate sulle confezioni: gli sbagli pesano poi sulle tariffe per la raccolta dell’immondizia e sulla possibilità di recuperare i materiali e riciclarli per nuovi usi.

  1. SMALTIRE I TAPPI DI PLASTICA IN CONTENITORI A PARTE. Basta lasciarli avvitati alla bottiglia di Pet che, ben schiacciata, va nella raccolta della plastica. Altri tipi di tappi si smaltiscono nella indifferenziata o in base alle disposizioni del proprio Comune.
  2. LAVARE A FONDO I CONTENITORI PRIMA DI GETTARLI. È sufficiente evitare che ci siano grossi residui di prodotto, più pesanti del contenitore stesso (come può accadere con lo yogurt): un velo d’olio o di detergente nel flacone non ne inficiano la raccolta. Se occorre, basta una sciacquata.
  3. BUTTARE NELLA DIFFERENZIATA CONTENITORI FATTI CON PIÙ MATERIALI. Finiranno comunque all’inceneritore, ma dopo aver percorso molta strada in più. Se non è proprio possibile separare le diverse parti di una confezione, va gettata nell’indifferenziata.
  4. METTERE NELLA PLASTICA I VASETTI NERI PER LE PIANTE. Gli attuali impianti non riconoscono, in generale, la plastica nera, anche se le tecnologie di selezione stanno migliorando. L’ideale è riportarli dal vivaista.
  5. GETTARE NELLA CARTA I CARTONI DELLE BEVANDE. Sono rivestiti internamente da un film di plastica: verificare con il gestore dei rifiuti del proprio Comune dove vanno smaltiti in base al sistema di raccolta locale.
  6. METTERE FAZZOLETTI E PANNOLINI SPORCHI NELL’UMIDO. Ci vanno solo scarti alimentari e, al massimo, i tovaglioli di carta sottili usati a tavola. Fanno eccezione quelli colorati o molto spessi, da gettare nell’indifferenziata.
  7. USARE SACCHETTI DI PLASTICA PER GETTARE L’ORGANICO. Pare ovvio, ma non lo è: l’umido va smaltito in sacchetti compostabili.
  8. VERSARE NEGLI SCARICHI DI CASA L’OLIO USATO O DEI PRODOTTI SOTT’OLIO. Rovina gli scarichi ed è un prodotto inquinante per le acque ed il suolo. Bisogna smaltirlo separatamente, in appositi circuiti di raccolta.
  9. BUTTARE NELL’INDIFFERENZIATA PILE, LAMPADINE E RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI. Tutti questi prodotti sono speciali e hanno circuiti di recupero a sé.
  10. SMALTIRE NEL VETRO CERAMICA, CRISTALLO, PORCELLANA,TERRACOTTA. Se non si possono riutilizzare in modo creativo, vanno nell’indifferenziata. Fa eccezione il cristallo ecologico (senza piombo), che si butta insieme al vetro.
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