Abbiamo individuato – con l’aiuto di Chiara Faenza, responsabile Sostenibilità di Coop Italia, e Francesca Sancinelli, direttrice del riciclo di rifiuti plastici di Montello Spa (uno dei maggiori operatori del settore) – i dieci errori più comuni che si fanno nella raccolta differenziata. La regola d’oro è seguire le indicazioni riportate sulle confezioni: gli sbagli pesano poi sulle tariffe per la raccolta dell’immondizia e sulla possibilità di recuperare i materiali e riciclarli per nuovi usi.
- SMALTIRE I TAPPI DI PLASTICA IN CONTENITORI A PARTE. Basta lasciarli avvitati alla bottiglia di Pet che, ben schiacciata, va nella raccolta della plastica. Altri tipi di tappi si smaltiscono nella indifferenziata o in base alle disposizioni del proprio Comune.
- LAVARE A FONDO I CONTENITORI PRIMA DI GETTARLI. È sufficiente evitare che ci siano grossi residui di prodotto, più pesanti del contenitore stesso (come può accadere con lo yogurt): un velo d’olio o di detergente nel flacone non ne inficiano la raccolta. Se occorre, basta una sciacquata.
- BUTTARE NELLA DIFFERENZIATA CONTENITORI FATTI CON PIÙ MATERIALI. Finiranno comunque all’inceneritore, ma dopo aver percorso molta strada in più. Se non è proprio possibile separare le diverse parti di una confezione, va gettata nell’indifferenziata.
- METTERE NELLA PLASTICA I VASETTI NERI PER LE PIANTE. Gli attuali impianti non riconoscono, in generale, la plastica nera, anche se le tecnologie di selezione stanno migliorando. L’ideale è riportarli dal vivaista.
- GETTARE NELLA CARTA I CARTONI DELLE BEVANDE. Sono rivestiti internamente da un film di plastica: verificare con il gestore dei rifiuti del proprio Comune dove vanno smaltiti in base al sistema di raccolta locale.
- METTERE FAZZOLETTI E PANNOLINI SPORCHI NELL’UMIDO. Ci vanno solo scarti alimentari e, al massimo, i tovaglioli di carta sottili usati a tavola. Fanno eccezione quelli colorati o molto spessi, da gettare nell’indifferenziata.
- USARE SACCHETTI DI PLASTICA PER GETTARE L’ORGANICO. Pare ovvio, ma non lo è: l’umido va smaltito in sacchetti compostabili.
- VERSARE NEGLI SCARICHI DI CASA L’OLIO USATO O DEI PRODOTTI SOTT’OLIO. Rovina gli scarichi ed è un prodotto inquinante per le acque ed il suolo. Bisogna smaltirlo separatamente, in appositi circuiti di raccolta.
- BUTTARE NELL’INDIFFERENZIATA PILE, LAMPADINE E RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI. Tutti questi prodotti sono speciali e hanno circuiti di recupero a sé.
- SMALTIRE NEL VETRO CERAMICA, CRISTALLO, PORCELLANA,TERRACOTTA. Se non si possono riutilizzare in modo creativo, vanno nell’indifferenziata. Fa eccezione il cristallo ecologico (senza piombo), che si butta insieme al vetro.