Ci sono studi della Nasa dietro la traspirazione delle piante, un fenomeno che ci aiuta a combattere il caldo facendo abbassare il termometro di qualche grado. Questo perché il passaggio dell’acqua, tratta dalle radici delle piante, dallo stato liquido a quello di vapore, avviene con assorbimento di energia (misurata in megajoule per chilogrammi di acqua) e, quindi, prendendo il calore dall’ambiente, con conseguente raffreddamento.
Un sistema che ricorda quello della sudorazione umana. La traspirazione passa attraverso gli stomi, piccole aperture presenti in gran numero principalmente sulla superficie inferiore delle foglie.
Quando l’ambiente di casa si riscalda troppo, alcune tipologie di vegetali a foglia larga o con molte foglie assorbono, dunque, più calore (cioè energia) migliorando la qualità dell’aria. Ficus benjamin, Felce, Sansevieria (Lingua della suocera), Aloe vera, Palma di bambù, Dracena (Tronchetto della felicità) sono tutte piante d’appartamento dall’effetto rinfrescante. Al pari di Pianta ragno, Giglio della pace, Ficus elastica, Pothos, Aglaonema e Areca, sono da considerarsi nostre alleate da tenere con cura anche su terrazzi e balconi. Più grandi e numerose sono le loro foglie, maggiore sarà la potenza refrigerante di questi frigoriferi naturali ecosostenibili e a costo zero.
Refrigerio verde, le piante a foglia larga

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