Ambiente

Plastica rigenerata, il 70% viene dalla differenziata

riciclare

È sempre più apprezzata e ricercata dai consumatori al punto da scarseggiare. Anche perché i prezzi delle materie prime sono esplosi e il riciclo, oltre ad essere di tendenza, conviene. Oggi, la fame di polimeri da rigenerare per farne, soprattutto, imballaggi e articoli casalinghi o per il giardinaggio (entrambi al di sopra di una quota del 30% del totale recuperato), è tanta che l’Italia si trova costretta a importarne il 12% dall’estero, nonostante l’aumento del 17% della produzione nazionale. Da dove arriva tutta questa plastica riciclata? Il 70% dalla raccolta differenziata dei cittadini, che oggi si limita agli imballaggi ma che potrebbe, secondo alcuni, essere allargata ai beni durevoli per soddisfare la domanda.

In questo “rinascimento” sono impegnate, nel complesso, oltre 350 aziende, mentre i produttori di materie prime seconde sono circa 200. E i rifiuti, quando non finiscono bruciati negli inceneritori, che cosa diventano? Il rapporto 2022 di Assorimap e Plastic Consult indica come principali sbocchi – oltre, come si diceva, agli imballaggi rigidi e agli articoli per casa e giardinaggio – tutto ciò che serve al comparto dell’edilizia e delle costruzioni. Insomma, un modo diverso di consumare che parte, letteralmente, dalle fondamenta e approda in cucina.

Tag: plastica, raccolta differenziata

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