”Negli ultimi 50 anni il 60% degli ecosistemi terrestri e’ andato distrutto”. Cosi’ Legambiente anticipa i primi dati del ‘Rapporto biodiversita’ a rischio’, dedicato alle specie e agli habitat in pericolo in Italia e nel mondo, in occasione della Giornata mondiale della biodiversita’ che si celebra domani. Per il report di Legambiente ”il ricco patrimonio naturale dell’Italia e’ a rischio”; il maggior numero di animali e piante minacciate in Ue, circa ”il 35%”, si trova nell’area mediterranea,in particolare in Italia. La fotografia alla natura scattata da Legambiente mette in risalto come ‘‘l’Italia sia uno dei piu’ importanti hot spot di biodiversita’ in Europa”: ospita circa 67.500 specie di piante e animali, circa il 43% di quelle descritte in Europa e il 4% di quelle del Pianeta. A livello mondiale ”la perdita di biodiversita’ avanza con tassi che incidono da 100 a 1000 volte piu’ del normale.
Negli ultimi 50 anni, si e’ degradato il 60% degli ecosistemi terrestri con pesanti ripercussioni socio-economiche”.
Secondo il rapporto in Italia sono presenti ”130 habitat” naturali, la fauna con 57.468 specie rappresenta piu’ di un terzo dell’intera fauna europea; sono state censite 6.711 piante vascolari. Abbiamo poi una delle piu’ ricche flore europee di muschi e licheni. In base ai dati della Lista rossa nazionale delle specie minacciate delle 672 specie di vertebrati valutate (576 terrestri e 96 marine) 6 sono estinte in tempi recenti. Le specie minacciate di estinzione sono 161 in totale (138 terrestri e 23 marine) pari al 28% delle specie valutate. Tra le buone notizie, il ritorno nei mari italiani della Foca Monaca, alle isole Egadi, e il ritorno della lince nell’Appennino.
22 maggio 2013
fonte: ansa