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I danni delle “cicche” di sigaretta buttate per strada

Sigaretta.jpgChi di noi si è mai fermato a riflettere su quanti sono i mozziconi di sigaretta gettati per strada in un anno e quanti e quali danni provocano all’ambiente? All’interno delle cicche di sigarette sono presenti circa 4mila diverse sostanze chimiche, alcune cancerogene che, disperse nell’ambiente, generano inquinamento.

Non esiste un dato chiaro e preciso su quante e quali siano tali sostanze imprigionate nel filtro perché ogni produttore ne usa diverse e perché questo dato è condizionato dal modo di fumare. Tuttavia, una cosa è certa, in Italia ogni anno si consumano circa 72 miliardi di sigarette e buona parte di queste – la tendenza è sempre di più quella di fumare all’aperto considerato il divieto di farlo in molti luoghi chiusi – finiscono in strade, piazze, spiagge. Quest’ultime, insieme a mare e corsi d’acqua, sono i luoghi dove questo micro rifiuto è maggiormente presente.

Un rapporto del 2010 dell’Ocean Conservancy rileva che negli Stati Uniti, durante la manifestazione annuale di pulizia delle coste e dei corsi d’acqua, denominata International coastal cleanup, il 31 per cento della spazzatura raccolta è costituita da filtri di sigarette.

La cicca, al pari degli altri rifiuti, deve essere riposta nel posacenere o, se si è all’aperto, in appositi astucci ignifughi ecofriendly tascabili, disponibili in commercio anche a meno di 1 euro. L’abituale lancio del mozzicone è dunque un comportamento incivile, da biasimare.

Parigi, ad esempio, dove ogni anno sono raccolte 350 tonnellate di mozziconi, lo scorso settembre ha fatto suo questo principio, dichiarando guerra alle cicche di sigarette gettate per strada. Lo ha fatto aumentando le sanzioni per chi è colto sul fatto a compiere quello che viene considerato una vero e proprio reato (sanzione che oscilla oggi tra i 35 e i 68 euro), installando per strada più posacenere, spingendo gli albergatori a fornire ai propri clienti astucci portatili ed ermetici per la raccolta delle cicche, lanciando campagne di sensibilizzazione mirate e autorizzando 500 agenti municipali a verbalizzare multe per chi infrange il divieto.

fonte: Nuovoconsumo

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