Fabio Fusari, dal 2009, è Mobility Manager dell’azienda STMicroelectronics. Ovvero è la figura chiamata a governare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, con l’obiettivo di ridurre l’uso dell’auto privata a favore di soluzioni di trasporto a basso impatto ambientale.
Quali sono le principali azioni adottate per ridurre l’uso dell’auto privata?
Abbiamo lavorato innanzitutto con le istituzioni che ci hanno permesso di accedere a convenzioni per l’acquisto diretto di abbonamenti annuali, a cui abbiamo aggiunto un nostro contributo. Abbiamo fatto nascere una community di bikers e registrato un certo successo anche con il Carpooling. Infine abbiamo istituito un Mobility Point aziendale, dove tutti i colleghi e i nostri visitatori possono rivolgersi per valutare e soddisfare la loro domanda di mobilità.
Quali miglioramenti avete accertato a fronte delle azioni messe in campo?
A oggi le politiche di ST sulla mobilità fanno risparmiare nel sito di Agrate Brianza 6,18 tonnellate di CO₂ ogni giorno. Senza contare il taglio drastico dei costi di gestione dei parcheggi e il mancato consumo di territorio. Più di 1.000 persone quotidianamente nella stessa sede scelgono di non utilizzare l’auto per raggiungere il posto di lavoro. A queste vanno aggiunti 160 equipaggi di carpooling, circa 340 persone, e 190 ciclisti oltre a qualche appassionato che al lavoro ci viene di corsa. Il sostegno alle politiche di Mobility Management ha fatto in modo che l’utilizzo del veicolo privato sia sceso del 27%, mentre il trasporto collettivo compie un balzo di +20% e il carpooling con +8% si dimostra una modalità apprezzata. L’utilizzo della bicicletta è stabile a un 4% della popolazione che lavora ad Agrate Brianza.
Quante persone sono impiegate in questa funzione e a quale area fa capo?
Attualmente il mio team è composto da 2 persone che si occupano di quasi 5.300 colleghi. Dipendiamo direttamente dal top management: una linea diretta necessaria per la sensibilità del servizio che offriamo ai colleghi.
Ci sono state ricadute positive tra i dipendenti?
Posso dire che le ricadute sull’intera catena produttiva sono positive e molto interessanti. Noi operiamo su turni lavorativi sulle 24 ore e sapere di aver a disposizione una navetta aziendale che in qualsiasi condizione atmosferica ti accompagni o ti riporti a casa, abbatte lo stress e i costi di trasporto, accrescendo la sicurezza. I risultati sono molto interessanti anche dal punto di vista del senso di appartenenza aziendale che in questi anni è aumentato parecchio.