Si chiama Trash Collec’ Thor, un gioco di parole che rimanda alla divinità germanica Thor, il dio del fulmine che inceneriva. Il compito di Trash Collec’ Thor non è di incenerire ma di raccogliere plastiche, sette giorni su sette, sui pontili galleggianti di porti e marine dove viene installato: fino a 100 kg in un cestino che un argano scarica poi a terra. Nella famelica bocca di Thor finiscono rifiuti galleggianti, ma anche idrocarburi e microplastiche dai 3 millimetri di diametro in su.
Pixie Drone, invece, è un drone d’acqua che prende nome da un folletto dispettoso del folclore britannico, con le orecchie e il cappello a punta a cui, vagamente, rassomiglia. Radiocomandato dallo staff portuale da una distanza di 500 metri e collegato a una web app, compie raid di superficie, sempre con funzioni “mangia-plastica”. Le sue incursioni si limitano ad aree ristrette di mare o di lago, a caccia dei rifiuti plastici che stazionano lontani dai punti di accumulo dei pontili. Invece di sfruttare i vortici depressivi, Pixie agisce per cattura.
Questi due dispositivi d’avanguardia ‒ il super Seabin (con una capacità di raccolta fino a cinque volte superiore al cestino “classico” mangia-plastica) e il drone elettrico ‒ sono i protagonisti della campagna 2022 di Coop “Un mare di idee per le nostre acque“. Presentati il 24 marzo, in contemporanea, in Italia e in altri quattro Paesi (Francia, Grecia, Canada e Usa), escono dal reparto ricerca e sviluppo di Poralu Marine, leader mondiale nella realizzazione di strutture, prodotti e servizi per attività portuali e partner principale di LifeGate PlasticLess, il progetto ambientale del network che collabora con la campagna Coop.
«Nel 2022 ci evolviamo dal punto di vista delle tecnologie ‒ spiega Elisabetta Moling, project manager di Coop Italia ‒: dopo aver collocato, in questi due anni e mezzo di campagna, 46 Seabin, di cui 36 promossi direttamente da noi, facciamo ora un salto importante sul terreno dell’innovazione». Si unisce a Coop, nella lotta all’inquinamento delle nostre acque, anche Findus, azienda leader nel settore dei surgelati che ha da tempo intrapreso un percorso di sostenibilità ambientale, primo tra i partner commerciali ad avere aderito sia “adottando” 10 dei 46 Seabin, sia le due nuove tecnologie.
L’elemento acqua farà da filo conduttore di tutta la campagna e sarà declinato sotto varie angolature. Poi ci saranno alcune tappe di cui la prima il 7 e 8 giugno, a Genova, proseguendo quindi in Toscana e a Trieste, nella cornice della Barcolana che si tiene ai primi di ottobre, dove rivedremo in mare anche la barca Anywawe con il responsabile ecologico a bordo.
Il perché sia stata scelta proprio Genova come prima data, in concomitanza con la Giornata internazionale degli Oceani, lo spiega Lajal Andreoletti, responsabile Progetti ambientali di LifeGate. «È un ritorno ‒ puntualizza ‒, perché “Un mare di idee per le nostre acque” partì proprio da Marina Genova, a Sestri, nel 2019, con l’installazione del primo Seabin che si è rivelato poi essere il più efficiente, con una capacità di raccolta ben oltre le nostre stime. Oltre alla prima nazionale delle due novità tecnologiche, su cui abbiamo fatto ricerche e sviluppo negli ultimi tre anni, gli eventi prevedono un focus sulla raccolta dei rifiuti nei fondali e sulla ricchezza della biodiversità. Ci sarà l’intervento di un biologo marino e subacquei professionisti riprenderanno, in diretta, immagini sott’acqua, trasmesse in streaming. Infine, presenteremo i risultati aggiornati dei Seabin, l’ultimo dei quali è stato posizionato a Roma il 24 ottobre scorso». Al 31 dicembre 2021, erano stati raccolti complessivamente circa 21 mila kg di rifiuti, pari al peso di 1.400.000 bottiglie da mezzo litro: oltre tutte le aspettative.
Per dettagli, consultare il sito www.e-coop.it nella sezione dedicata alla campagna.