Una bottiglietta di plastica abbandonata sulla spiaggia. Uno dei simboli della peggiore incuria e deturpazione dell’ambiente. Sono più di 33 mila le bottigliette che finiscono nel Mediterraneo ogni minuto, secondo la denuncia contenuta nell’ultimo allarmante report di Wwf Italia.
Coop ha preso quell’oggetto simbolico – ma neanche troppo – e l’ha trasformato in una bottiglietta più green, di plastica completamente riciclabile, ricavata a sua volta da plastica riciclata al 30%. L’ha curata poi nel design, assieme a Jovanotti e al suo team, e l’ha corredata, infine, con le informazioni in etichetta sul destino che l’aspetta: diventerà, assieme alle altre, una maglietta da calcio!
Quindi l’ha prodotta in un milione di copie e, in edizione speciale, l’ha legata per il suo debutto al grande progetto del Lorenzo nazionale, il Jova Beach Party, 17 tappe in splendidi contesti naturalistici (tra il 6 luglio e il 31 agosto) a suonare e a ballare sulle principali spiagge italiane con una sortita in montagna, a Plan de Corones, oltre i duemila e duecento metr.
Coop è uno degli sponsor principali dell’evento dell’estate, l’unica a fornire l’acqua ai concerti di Jovanotti che accenderanno di musica lo Stivale. È importante precisare che le nuove bottiglie di acqua Coop, naturale e frizzante, da mezzo litro, verranno raccolte vuote, durante i concerti, dai soci volontari Coop (i Beach Angels) reclutati nei punti vendita con una “call to action”, cioè un invito all’azione.Come? Mandando una email a eventi.sostenibili@cooperica.it. Qualunque socio maggiorenne e motivato può farlo. Gli “angeli della spiaggia”, una quarantina o anche più a concerto, riceveranno maglietta, zainetto e cappellino. E le bottiglie che raccoglieranno saranno riciclate in magliette per le squadre di calcio delle località interessate dal tour, lasciando così le spiagge pulite. «Ad accomunare il Jova Beach Party e le nuove bottiglie Coop – fa notare Francesco Cecere, direttore pianificazione di Coop Italia – è il rispetto dell’ambiente e l’idea di circolarità». Circolarità non solo, dunque, del tour del cantautore e rapper romano, che monterà e smonterà le sue cittadelle viaggianti in riva al mare, ma anche dei materiali e dell’econ0mia che vi gira attorno. Un incrocio all’insegna della qualità dell’ambiente e della musica, che non si limita alla raccolta della plastica, ma promuove qualcosa di più, che sopravviverà ai c0ncerti stessi.
Lo spazio Coop che parla d’ambiente Lo scopo della partecipazione di Coop è, infatti, quello di diffondere il più possibile le buone pratiche ecologiche, dopo aver riscontrato, come dice Francesco Cecere, «una forte affinità valoriale con Jovanotti e il suo team su queste tematiche». A scanso di equivoci, non era possibile nello specifico immaginare una fornitura di acqua ancora più “eco-friendly”, ad esempio con bottigliette di vetro o borracce metalliche, non ammesse ai concerti. È inoltre previsto un vero e proprio spazio Coop multimediale, all’interno del Jova Beach Party, in cui sarà sviluppato in tutta la sua ampiezza il tema ambientale, da anni al centro delle scelte e delle politiche Coop.
Lo spazio, allestito con video e giochi interattivi, ospiterà due iniziative focalizzate sull’arte fotografica. SetCoop è un vero e proprio set fotografico in cui il pubblico durante tutta la giornata potrà sentirsi protagonista facendosi scattare una foto. Le foto saranno poi elaborate graficamente live e in maniera originale da un gruppo di artisti, i Pogovic, che usando agenti chimici, pirografi e cartavetrata riescono in maniera quasi alchemica a rielaborarle. Il risultato sono ritratti personalizzati, colorati e del tutto inattesi. SCOOP Game, invece, è una “caccia al tesoro fotografica” che presenta una serie di sfide da superare. Per partecipare al contest serve l’iscrizione attraverso la app del Jova Beach Party da cui si rimanda all’iniziativa Coop. In premio gadget a ricordo del tour.z
Alfieri della strategia europea I buoni comportamenti per salvare il pianeta vanno adottati giorno per giorno, come anche noi di Consumatori invitiamo a fare attraverso il concorso “Go green!”. Informare e sensibilizzare il pubblico dei concerti, frequentati in larga parte da giovani, sui cambiamenti possibili nell’ottica della sostenibilità e della “circular econ0my”, significa per Coop essere in linea con la propria missione. E con un impegno di lunga data, recentemente rinnovato.
Quello per l’ambiente, infatti, è un patto che è stato ripreso un anno fa con l’adesione di Coop – unica insegna della grande distribuzione e fra le 70 imprese italiane aderenti – alla “Pledging Campaign” su base volontaria lanciata dalla Commissione europea per ridurre la plastica vergine in circolazione, aumentando il mercato di plastica riciclata. Nel complesso le azioni sui prodotti permetteranno a Coop di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6.400 tonnellate annue, corrispondenti al volume di circa 60 Tir: l’equivalente di una fila di 1 km di Tir! Tra le azioni più significative, ricordiamo quelle che riguardano le bottiglie di acqua minerale a marchio Coop, ma anche i flaconi per la detergenza casa e tessuti (che entro il 2025 avranno tutti come minimo un 25% di plastica riciclata e l’85% di essi il 50% di riciclato) e le vaschette per l’ortofrutta (che già da questo settembre avranno come minimo l’80% di contenuto in Pet riciclato).
Nell’arco di un triennio, tutti i prodotti a marchio Coop saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili. Già entro il 2019 lo stesso traguardo del packaging riciclabile, compostabile o riutilizzabile sarà tagliato dalla linea Vivi verde espressamente dedicata alla tutela dell’ambiente.
Un impegno step by step Tutte le azioni in corso d’opera sono concrete e misurabili e si articolano, step by step, lungo l’intera filiera produttiva, coinvolgendo stabilimenti di produzione, magazzini, punti vendita, fornitori e trasportatori, e condizionando in modo positivo il resto del mercato.
Per stare ai fatti più recenti, tutta la linea delle capsule monodose di caffè compostabili Coop si può smaltire da pochi mesi tranquillamente nell’organico. E se riprendiamo il nostro semplice e simbolico oggetto – la nuova bottiglia di acqua Coop al 30% fatta con plastica vergine – guardandola in controluce ci vedremo scritta una storia senza soluzione di continuità. Dal 2009, infatti, Coop ha ridotto la grammatura delle proprie bottiglie fino al 20% con un risparmio di 3.300 tonnellate di Co2 e davanti a sé ha un orizzonte ambizioso, quello della commercializzazione, entro il gennaio 2023, di tutte le bottiglie di acqua Coop con un valore ancora più alto di materiale riciclato nella composizione.
Il pianeta Terra in questo modo comincia un po’ a respirare e, passo dopo passo, a liberarsi – si spera – dall’assedio di nuova plastica vergine e altri derivati del petrolio. Come direbbe Jovanotti, liberiamo l’ombelico del mondo: con la raccolta differenziata, riducendo la plastica, evitando di buttare le cicche a terra… Insomma, cambiando musica.
2 Commenti. Nuovo commento
Bella iniziativa, saremo in Basilicata per le ferie ed aderiamo con tutta la famiglia. Diamo un significato ed un esempio virtuoso ai nostri ragazzi.
Non solo parola in tema ambiente ma anche esempi.
Ciao
Ciao Paolo, grazie per averci scritto!