Alimentazione

Potassio, fibre e vitamina A: tutte le virtù della patata americana

Patata_americana.jpgVi piacciono le patate americane? Sono adatte a molte preparazioni, sia dolci che salate: dagli gnocchi alle torte, dalle vellutate alle chips fritte. Per questo spesso si trovano nei supermercati o sui banchi dei negozi alimentari di fianco alla più utilizzata patata comune.

La patata americana ha svolto un ruolo essenziale nell’alimentazione delle popolazioni nord-americane (soprattutto del sud-est) fino alla metà del XX secolo, quando, con la ripresa economica, se ne ridusse parecchio il consumo. In queste zone, la patata americana era consumata sia fresca che disidratata (cioè conservata).

Questa patata il cui nome scientifico è “ipomoea batatas”, non è propriamente un tubero (come la patata comune) bensì una radice tuberosa. Il suo gusto è molto simile, solo molto più dolce e farinoso, a quello della patata comune. Inoltre è molto più ricca di potassio. Dal punto di vista nutrizionale, apporta prevalentemente carboidrati, ha un’ottima quantità di fibre (molto più della patata comune) e ha una elevata concentrazione di retinolo equivalenti (cioè di vitamina A), di poco inferiore a quella delle carote.  

Condividi su

Lascia un commento

Dicci la tua! Scrivi nello spazio qui sotto cosa pensi dell’articolo, la tua opinione è importante per noi.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Iscriviti alla
newsletter

di Consumatori

Ricevi ogni mese via mail la rivista digitale e le notizie più interessanti