Vi è rimasto del pesce? Avete degli scarti come lische, gusci e carapaci? Due le cose da fare: il primo è quello di bollire lische, teste, gusci eccetera e di farne un brodo più o meno concentrato, da mettere in congelatore e usare al bisogno (ad esempio per un risottino, per aggiungere ancora più sapore). Il secondo, nel caso di resti di preziosa polpa di pesce, fatene… polpette! Ma come rendere il pesce “polpettabile”? Tritatelo e aggiungetelo a patate bollite e/o pangrattato, prezzemolo, timo, aglio, scorza di limone (insomma gli aromi che vi piacciono) e via in padella (o in forno). Magari un ovetto per rendere la polpetta più compatta.
C’è bisogno di scriverlo? Il destino più glorioso della carne avanzata, anche in questo caso, è la polpetta (con aggiunta di uova, pangrattato, eccetera), ma potete anche farci meravigliose insalate: un triste lesso un po’ stoppaccioso, o un petto di pollo che nessuno mangia, può essere nobilitato con olive taggiasche, sedano tagliato fine, qualche cappero, una fettina qua e là di patata lessa. Una libidine.