- Prima di fare la spesa è bene scrivere una lista di ciò che serve davvero ed evitare acquisti d’impulso
- Verificare la data di scadenza, non scegliere confezioni troppo grandi, imparare a gestire meglio gli alimenti, soprattutto quelli freschi e deperibili
- Variare gli acquisti perché la biodiversità fa bene al clima. Non cercare a ogni costo la perfezione estetica nel cibo: una mela di forma irregolare è sana e nutriente lo stesso
- Preferire cibo di stagione. Vale soprattutto per frutta e verdura, ma anche per il pesce
- Meglio il cibo locale: è più fresco e ha viaggiato meno.
- Meglio quello sfuso o imballato in materiali riciclati.
- Meglio quello proveniente da agricoltura sostenibile
- Attenzione a ciò che è nel frigorifero: va consumato in tempi brevi
- Più riciclo, meno spreco, gestendo meglio il cibo acquistato, riutilizzando gli avanzi
- Conservare bene il cibo: scatole, vasi e barattoli a tenuta stagna, congelatore possono aumentarne la durata
- “Consumare preferibilmente entro..” non significa che il cibo è da buttare il giorno dopo
- Separare i residui organici dagli altri rifiuti. Se si ha un orto o un giardino fare da soli il compostaggio, altrimenti conferire i rifiuti alla raccolta differenziata
- Cucinare di più e preparare i propri alimenti
- Moderare il consumo d’acqua. Lavare frutta e verdura a bagno nel bicarbonato e non sotto l’acqua corrente. Limitare l’uso delle bottiglie in PET (per produrre la bottiglia si consuma quasi la metà dell’acqua che contiene)
- Meno carne e di migliore qualità: a un adulto ne basta mezzo kg a settimana, carni bianche e salumi inclusi
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1 Commento. Nuovo commento
Apprezzo tantissimo la vostra politica di sostenibilità. La definirei molto credibile, che non è cosa scontata. Bisogna fare sempre di più.