Il melograno (per la scienza: Punica granatum), è una pianta bellissima, spesso coltivata a scopi ornamentali. I suoi fiori rossi o arancioni abbelliscono spesso i giardini. Il frutto del melograno è la melagrana: si tratta di una bacca colma di piccole gemme color granata che forniscono un sapore unico, apprezzato da molti. Coltivata fin dalla più remota antichità nel Caucaso e nel Medio Oriente, questa varietà vegetale proveniente dall’Asia meridionale ha molte proprietà benefiche riconosciute: è un anti-infiammatorio, un antiossidante e ha persino effetti positivi sul controllo della glicemia nei diabetici.
In un unico frutto possono essere contenuti 600 semi e ognuno di essi è un piccolo “tesoro” che racchiude vitamine K, C, B, proteine, potassio, ferro e fosforo. Mentre pochissime sono invece le calorie: solo 60 per 100 grammi di prodotto. La melagrana può essere utilizzata a fine pasto ma anche usata in alcuni risotti: i chicchi di melagrana vanno aggiunti a fine cottura insieme a parmigiano e pepe.
Il nuovo interesse che questo frutto sta riscuotendo presso i consumatori deriva probabilmente proprio dalle sue virtù.