Il cocomero è ricco di proprietà benefiche. Prima di tutto aiuta a reintrodurre i liquidi persi a causa della sudorazione ed è un vero serbatoio di vitamine rinfrescanti, perfetto per la stagione estiva. Il nome scientifico è citrullus vulgaris, appartiene alle cucurbitacee e ne esistono quasi 50 specie: tondi, allungati, baby, con buccia chiara, con buccia scura, più o meno striati.
Una cosa accomuna tutte le specie: l’elevato contenuto di acqua che arriva fino al 95% del peso del frutto. Il cocomero contiene anche tante fibre e vitamine, A e B in particolare, ma anche C e molti minerali tra cui potassio, ferro e calcio. Povero di calorie (solo 15 ogni 100 grammi) il cocomero può essere gustato al naturale, in macedonia, arricchito con liquori o anche come base per divertenti spiedini di formaggi. Le tante vitamine e minerali contenute nel cocomero lo rendono un alleato perfetto per la salute.
Grazie ai suoi nutrienti il cocomero contrasta la cistite, combatte la pressione alta, giova a tutto l’apparato cardiocircolatorio, all’intestino (i semi contenuti nel cocomero hanno effetto lassativo), all’anemia.
Essendo ricco di acqua e povero di calorie, aiuta a combattere la cellulite e contenendo interessanti aminoacidi (tra cui la citrullina che favorisce la vasodilatazione) potrebbe anche favorire la sfera sessuale. Il cocomero è indicato anche a chi soffre di diabete grazie al povero apporto di zuccheri, inferiore a quello di molti altri frutti.
Veniamo alle controindicazioni: non è un segreto che il cocomero sia poco digeribile. La grande quantità di acqua inibisce un po’ il lavoro dei succhi gastrici perché li diluisce. Ma, in particolare, c’è chi dovrebbe proprio limitare l’uso del cocomero: le persone che hanno problemi legati al colon perché può accentuare alcuni sintomi.