Frutta e verdura sono la soddisfazione di ogni eco-cuoco. Perché si possono recuperare torsoli e gambi e foglie esterne semplicemente bollendole per farne un ottimo brodo vegetale, da ridurre e congelare in vasetti in modo da poterlo utilizzare per insaporire zuppe o risotti. I gambi di asparagi, carciofi e anche le sue foglie esterne, possono essere bollite (molto, meglio se in pentola a pressione) in poca acqua e poi passate al passaverdure per estrarne una vellutata.
E se invece avanza della verdura già bollita? Schiacciata o tagliata a piccoli pezzi, mescolatela a uova o farina di ceci, aggiungete una patata bollita o due a seconda della necessità, e otterrete – sagomandoli con le mani o con l’apposito attrezzo – degli ottimi burger vegetali. Se invece ripasserete in padella le vostre tristi verdure bollite con l’aggiunta di uova e formaggio, otterrete uno sformatino da portarvi al lavoro!
Altro capitolo di grande soddisfazione, è la frutta perché è con la frutta – tutta e intera, specie se un po’ avanti con la maturazione – che si possono fare marmellate, centrifugati, frullati. Avete usato le mele (o le pere) per una torta? Conservate torsoli e bucce in poca acqua acidulata con limone. E poi usateli in centrifughe e frullati (togliendo i semi!)