Alimentazione

Così Coop previene il rischio Ogm sul made in Italy

Mucche_Salvagente.jpgUn interessante servizio della rivista di informazione rivolta ai consumatori “il Salvagente” (www.ilsalvagente.it), torna sul tema del rischio di trovarsi a mangiare cibi contenenti Ogm senza saperlo. Un rischio che può riguardare anche prodotti rigorosamente made in Italy e, apparentemente non sospettabili.

Il punto delicato sta nei mangimi per animali che spesso contengono soia Ogm proveniente dall’estero (in Europa ne è vietata la coltivazione, ma non la commercializzazione). La soia Ogm costa meno di quella non Ogm. “Il Salvagente” spiega come usare mangimi Ogm free determini un maggior costo di 1,10 in più al chilo per la carne bovina, di 25 centesimi al chilo per la carne di suino e di 10 centesimi per il pollame.

Nel servizio è presente l’elenco di chi è certificato come Ogm free e dunque garantisce ai consumatori prodotti che non contengono (neanche per quanto riguarda il mangime) soia o altro transgenica. Tra questi c’è Coop che garantisce come Ogm free carni rosse, carni bianche, il latte fresco e le uova. Senza Ogm sono anche tutti i prodotti (non solo Coop) con certificazione da agricoltura biologica. Come abbiamo spiegato nelle notizie già pubblicate su questo sito, Coop ha stimato che questa sua scelta (che coinvolge circa 19 milioni di capi di bestiame) comporti maggiori oneri annui per circa 10 milioni di euro.

26 giugno 2014

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