Una stagione che è ancora estate ma mettendo già il piede nell’autunno. E lo dicono i suoi frutti, a cominciare dall’uva da tavola: settembre è uno dei mesi prediletti per l’uva Italia, coltivata principalmente in Puglia e in Sicilia. Ma settembre è soprattutto il mese dei fichi neri. Ancora buoni i meloni, ma anche i cocomeri. E se le albicocche sono ormai un ricordo, a settembre si possono trovare ancora ottime pesche e prugne di stagione, e di tutte le varietà. Ma settembre è anche il mese dei fichi d’India siciliani e, come agosto, è un mese prezioso anche per i frutti di bosco, dalle more al lampone, dai mirtillo al ribes.
Settembre, però, è anche il periodo in cui prende il via un altro prodotto ormai diventato italiano al 100%, ossia il kiwi. I mesi prediletti per la raccolta di questo frutto. L’Italia è oramai da tempo il primo produttore mondiale di kiwi, distanziando nettamente la Nuova Zelanda, anche grazie a una buona quantità di export verso gli altri Paesi europei.
Settembre è la stagione giusta per le pere, in particolare per le varietà Bartlett, Conference, Abate Fétel e Kaiser. Dalla metà di settembre, in Trentino, parte anche la raccolta delle mele.
Per quanto riguarda le verdure, settembre è in buona parte la copia di agosto. Ossia il mese giusto per le patate e per i pomodori da sugo. Ma anche per il classico trio zucchine-melanzane-peperoni. Ancora buonissimi i fagiolini, ma si fanno avanti prepotentemente anche i finocchi (le varietà autunnali provengono in genere dal Sud Italia) e i cavolfiori, prima avanguardia delle schiere di cavoli e broccoli che arriveranno sulle nostre tavole a partire da ottobre. A fine settembre si potranno gustare anche le prime cime di rapa di stagione, nonché le zucche e un secondo raccolto degli spinaci.