Gli Ogm sono organismi il cui Dna (l’acido presente nel nucleo di tutte le cellule) viene modificato tramite operazioni di ingegneria genetica, con l’innesto di porzioni di Dna provenienti da un altro organismo. Lo scopo è creare esseri viventi non presenti in natura e non ottenibili attraverso gli incroci che da migliaia di anni caratterizzano l’agricoltura.
Rispetto alle problematiche legate allo sviluppo degli Ogm, esistono oggi possibilità alternative come la Mas (Marked assisted selection), che si basa sulle tecniche diagnostiche del Dna in campo biomolecolare. In sostanza, anziché impiantare Dna di un’altra specie nella cellula, con la Mas si studia il Dna e si punta sullo sviluppo di una sua sezione specifica, quella legata alla caratteristica che si vuole migliorare. In sostanza, come nella vecchia agricoltura, si valorizza il meglio di ciò che una pianta o organismo offre, ma con tempi molto più accelerati. Lo sviluppo di tecniche come la Mas, se comunque comporterebbe, come gli Ogm, ingenti investimenti economici e problemi legati alla proprietà dei brevetti, consentirebbe comunque di superare il problema della coesistenza, perché si tratterebbe di far coesistere piante della stessa famiglia.
È bene sottolineare, rispetto a polemiche che spesso si ripetono intorno alla questione Ogm, che lo sviluppo della ricerca scientifica, una ricerca che deve essere trasparente e indipendente (dunque non solo quella fatta dalle case produttrici di Ogm), va sostenuto e incentivato.
maggio 2014