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C’è il sole nel limone di Amalfi FiorfioreCoop

limoni di Amalfi a marchio Coop

Giallo chiaro, profumato, succoso e con pochi semi, non troppo acido. Il Limone Costa d’Amalfi, noto anche come Sfusato Amalfitano, sembra un figlio del sole, del Mediterraneo e delle terre magiche dalle quali proviene. Per farlo crescere se ne prendono cura 150 produttori, tutti piccoli, come gli appezzamenti in cui i frutti nascono: viene coltivato in terrazzamenti così belli da essere chiamati giardini. Una serie di “fazzoletti gialli” che punteggiano la Costiera, presenti in tutti i comuni della zona, e precisamente: Amalfi, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare.

Luoghi di vacanza incantevoli, ma anche di duro lavoro: a causa della morfologia del territorio, infatti, la limonicoltura in Costiera viene realizzata esclusivamente a mano, e i terrazzamenti sono raggiungibili soltanto a piedi, molto faticosamente, soprattutto durante la raccolta. Una tenacia ripagata da un prodotto unico e prezioso. 

Il “cuore” nella buccia La buccia del Limone di Amalfi è di medio spessore, l’aroma e il profumo sono dovuti alla ricchezza di oli essenziali. Proprio nella buccia, infatti, si riscontrano percentuali di limonene e camfene (terpeni della famiglia dei polifenoli) significativamente più alte rispetto agli altri limoni. L’attività antimicrobica di questo frutto risulta quindi molto importante. Inoltre, recenti studi osservano che il camfene ha un ruolo nella riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Aspetto altrettanto rilevante, poi, è che il limone coltivato sulla costiera amalfitana è una delle varietà più ricche di vitamina C. Un nutriente di cui non dobbiamo fare scorta solo d’inverno, contro i raffreddori: l’acido ascorbico (o vitamina C) partecipa a molte reazioni metaboliche e alla biosintesi di aminoacidi, ormoni e collagene. Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, la vitamina C innalza le barriere del sistema immunitario. Il suo apporto, inoltre, è fondamentale per la neutralizzazione dei radicali liberi. Quindi è utile tutto l’anno.
Dunque, tra gli usi di foglie e frutti di limone nella medicina tradizionale ritroviamo quelli antinfettivi, antinfiammatori e decongestionanti, digestivi e carminativi (riduce cioè la formazione di gas intestinali). Inoltre, dalla pianta si estraggono oli essenziali che vengono utilizzati nell’industria alimentare per aromatizzare (oltre che nell’industria cosmetica per profumare). 

Alcuni studi in vitro hanno rivelato che i flavonoidi degli agrumi hanno le potenti proprietà farmacologiche antidiabetiche, nonché una spiccata azione antiobesità. Ad esempio, il flavonoide narirutina è in grado di regolare il livello di glucosio nel sangue nelle persone con diabete. I flavonoli – composti di origine vegetale appartenenti alla classe dei flavonoidi e presenti in abbondanza nei limoni – sono inoltre protettivi contro il cancro e le malattie cardiovascolari. Veri e propri alleati della nostra salute.

Grazie all’Indicazione Geografica Protetta si è potuto valorizzare e tipizzare questo prodotto di pregio. Per tutelarlo e diffonderlo, Coop ha scelto di commercializzarlo nei propri punti vendita come Limone Costa d’Amalfi Igp Fiorfiore Coop.
La sua raccolta avviene più volte l’anno, ma la produzione migliore si ha nel periodo primavera-estate, compreso tra marzo e giugno. 

Proprio considerando queste caratteristiche produttive, il Limone Fiorfiore viene raccolto appunto in questi mesi e a maggio si trova nei punti vendita Coop con la formula della convenienza tripla: per chi li acquista (perché sono scontati del 20%), per i produttori – grazie ad accordi chiari ed equi – e per la salute e la sicurezza di tutti, perché sono prodotti a basso o nullo impiego di pesticidi. La produzione del Limone Fiorfiore, in particolare, segue regole ben precise per garantire un frutto eccellente e certificato, caratterizzato dalla polpa succosa e dalla tipica buccia rugosa completamente edibile, perché non trattata dopo la raccolta. Il che lo rende ottimo in cucina, dal succo alla scorza.
Vale quindi vale la pena usarlo abbondantemente: spremuto tal quale, sugli alimenti per esaltarne la freschezza, nei dolci per renderli più salutari e profumati. La salute e il palato ci ringrazieranno. 

Con la collaborazione di Coop e dell’Istituto Mario Negri 

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