Carenza di iodio
La carenza di iodio provocava fino a pochi anni fa, malattie tiroidee. Dopo tutte le campagne di informazione sul tema a che punto siamo?
Maria Luisa Cassanelli – Pesaro
Negli ultimi decenni sono stati fatti grandi progressi per quanto attiene il fabbisogno di iodio ma nonostante ciò il 44% degli europei ne assume poco e ciò facilita le malattie tiroidee come il gozzo. Secondo i medici, gli Stati dovrebbero agire in maniera decisa e obbligare i produttori di alimenti ad utilizzare sale iodato almeno in alcuni prodotti come il pane. In Europa ci sono ancora 11 paesi che devono migliorare la quantità di iodio assunta. In cima alla lista troviamo Russia, Gran Bretagna, Ucraina, Repubbliche Baltiche (Lituania, Estonia e Lettonia) e l'Irlanda. Nel Sud-Est Asiatico e in Africa un bambino in età scolare su tre non assume abbastanza iodio (per un totale di 76 in Asia e di 58 milioni di ragazzi in Africa).
Ottimi risultati sono stati ottenuti anche in Portogallo, dove il sale iodato è consigliato alle donne incinte, e in Danimarca, dove è obbligatorio nella produzione di pane. Si tratta di un dato interessante proprio perché il pane è considerato, insieme al latte, la prima fonte di iodio nella dieta, trattandosi di un consumo costante rispetto a quello di pesce e alghe.