L’anguria, detta anche cocomero, è un vero alleato per il nostro benessere in estate. Dissetante, rinfrescante, poco calorica, colorata: ha davvero tutte le doti per troneggiare sulle tavole di questa stagione. Buona tal quale, mescolata ad altri frutti o addirittura a formaggi salini come quartirolo e feta, l’anguria (citrullus ianatus) è tra le più importanti colture orticole consumate in tutto il mondo, con una semina annuale globale di oltre 3 milioni di ettari e una produzione di oltre 100 milioni di tonnellate.
Il cocomero è oggi riconosciuto come una delle migliori fonti di licopene (in passato solo il pomodoro e i suoi prodotti ne erano considerati potenziali fonti), una sostanza naturale dalle proprietà antiossidanti utile nel combattere l’invecchiamento, le malattie cardiovascolari e persino alcune forme tumorali. Inoltre è la fonte naturale più conosciuta di citrullina, un amminoacido (“mattone” delle proteine), che ha attività antiossidante e vasodilatatrice. Purtroppo, la maggior quantità si trova nella parte bianca (esistono ricette per consumarla, invece di scartarla!).
Infine, contiene una certa dose di vitamine C e A, potassio, fenoli e flavonoidi (molecole antiossidanti). Sebbene l’anguria contenga una quantità moderata di questi composti, quindi inferiore rispetto ad altri prodotti ortofrutticoli, se ne consuma davvero tanta, in questi mesi! Dunque può contribuire notevolmente a coprire l’assunzione giornaliera raccomandata.
Come sceglierla? “Bussare” sulla buccia è un metodo condiviso da molti; se restituisce un suono sordo significa che è il momento di consumare il frutto; se invece è debole, non è pronto. Inoltre, la superficie non deve presentare ammaccature o rientranze e deve avere un colore verde scuro opaco; se è lucido significa che non è matura.
Non sempre è facile conservarla soprattutto se acquistata intera. Se non si ha intenzione di aprirla subito, è meglio tenerla a temperatura ambiente, lontana dalla luce solare diretta. Tagliandola in pezzi grossi e tenendola in frigo, è possibile mantenerla fresca per qualche giorno, avendo premura di coprirla con una pellicola trasparente. In questo caso diventa un ottimo finger food, sano e ipocalorico. Alla Coop si possono trovare anche tipologie di cocomeri più piccoli, oppure già tagliati a fette, più maneggevoli e adatti allo spazio dei nostri frigoriferi, talvolta davvero ridotto.