1. Home
  2. Alimentazione
  3. Alleanza italiana sulla pasta
Alimentazione

Alleanza italiana sulla pasta

Alleanza italiana

Coop e Coldiretti assieme per produrre prodotti 100% made in Italy. Si comncia dalla pasta, nell'interesse di produttori e consumatori

Già il nome e il simbolo che compaiono sulle confezioni (ovvero "100% Italia" con il tri-colore affianco) dicono tantissimo della nuova iniziativa che vede insieme Coop, Coldiretti e Legacoop Agroalimentare.
In sostanza i produttori, legati a due realtà come Coldiretti e Legacoop agroalimentare e i consumatori rappresentati dalla più grande catena di distribuzione nazionale (cioè Coop), che si mettono insieme per proporre prodotti (si è partito con il più tipico e diffuso sulle tavole degli italiani e cioè la pasta) al 100% italiani, garantendo alta qualità unita a una giusta retribuzione per gli agricoltori.
A maggior ragione in tempi di crisi e difficoltà per il paese, il progetto di coimprenditorialità varato da questi tre soggetti, assume un valore davvero di grande rilievo, perché rappresenta un esempio di risposta positiva che forze economiche presenti nel paese sono state in grado di costruire all’insegna della valorizzazione delle produzioni e delle competenze esistenti, ma anche per offrire alle famiglie e ai consumatori qualità e giusto prezzo, su uno degli ingredienti fondamentali della nostra dieta e tradizione gastronomica. E, confidando anche nei positivi riscontri che potranno venire dal mercato, l’intenzione è quella di far seguire alla pasta altri prodotti espressione della miglior qualità gastronomica presente nel nostro paese.
Il primo a riconoscere questo valore a "100% Italia" è stato il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, (ospite alla presentazione assieme ai presidenti di Coop Italia, Vincenzo Tassinari e di Coldiretti, Sergio Marini) che ha parlato di "un progetto importante che consente all’agricoltura di uscire dal proprio recinto, promuovendo il rapporto di collaborazione tra produttori e grande distribuzione, un rapporto che non è solo di conflitto, ma anche di costruttiva collaborazione".
Sì perché, discussioni e anche polemiche sulla difesa dei prodotti italiani, in questi anni non ne sono mancate (e tante volte ne abbiamo parlato sulla nostra rivista, rimarcando, cifre alla mano, l’impegno di Coop con migliaia di imprese e fornitori del nostro paese). In questo senso il progetto che è nato segna però una svolta profonda, perché dal confronto è scaturita una idea di collaborazione concreta, per costruire prodotti che garantiscano l’italianità, accorcino i passaggi intermedi lungo la filiera (spesso causa principale degli aumenti di prezzo) e garantiscano così ai produttori da un lato, e ai consumatori dall’altro, di veder tutelati i propri diritti. Non a caso, sempre il ministro Catania ha evidenziato "l’importanza del prezzo equo che remunera il lavoro degli agricoltori e che il mercato dimostra di esser disposto a riconoscere per un prodotto che punta sulla qualità".
Concretamente ciò che i consumatori potranno trovare nei 1.400 punti vendita Coop di tutta Italia sono 5 formati di pasta di grano duro (spaghetti, vermicelli, penne rigate, fusilli e tortiglioni), tutta trafilata al bronzo, con essicazione lenta e, ovviamente, assolutamente priva di Ogm.
La pasta della linea "100% Italia", viene dal pastificio Cerere, situato in provincia di Enna, nel cuore della Sicilia. Si tratta di grano di ottima qualità, per il quale al produttore verrà riconosciuto un prezzo premiante sulla base degli accordi definiti tra Coop e Coldiretti.
Se della posizione di Coop, espressa da Vincenzo Tassinari, riferiamo più ampiamente nell’intervista nella pagina precedente, il presidente di Coldiretti, Sergio Marini ha sottolineato come "in un momento in cui il Paese sta cercando nuove strade per tornare a crescere noi offriamo una esperienza concreta nell'agroalimentare, leva competitiva che mette a sistema le straordinarie capacità imprenditoriali e le potenzialità dei nostri territori, a cominciare da quelle inespresse del mezzogiorno. L'Italia costruirà il proprio futuro tornando a fare l'Italia, ovvero valorizzando al meglio quello che ha già di unico e di esclusivo, a cominciare dal cibo". Per il presidente di Legacoop agroalimentare, Giovanni Luppi "Coop, Coldiretti e la nostra associazione di imprese lanciano un progetto di co-imprenditorialità che porterà benefici a tutta la filiera e ai consumatori. È un fatto molto positivo che si inserisce all'interno di una strategia di cooperazione tra produttori, trasformatori e distributori che perseguiamo da tempo".   
 



Dario Guidi

Condividi su

Lascia un commento

Dicci la tua! Scrivi nello spazio qui sotto cosa pensi dell’articolo, la tua opinione è importante per noi.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Iscriviti alla
newsletter

di Consumatori

Ricevi ogni mese via mail la rivista digitale e le notizie più interessanti